"NATALE E' BELLO"
Una serie di iniziative anche culturali ha caratterizzato le celebrazioni natalizie in parrocchia. Ecco le principali.
da "Ritrovarci": anno XXIX - numero 1 - marzo 2006

 

Il Natale è una delle feste più importanti dell'anno liturgico e costituisce ancora, per il nostro popolo, un richiamo a pensieri alti, un ancoraggio a tradizioni consolidate, un tempo insomma da vivere "diversamente" rispetto al resto dell'anno.
Non solo le luminarie attraverso le strade cittadine, ma anche i presepi e gli alberi natalizi nelle nostre case sono i segni di una stagione alla quale è impossibile rinunciare.
Anche le iniziative della nostra parrocchia hanno cercato di essere del tutto in sintonia con i richiami natalizi. A partire, ovviamente, dalle celebrazioni liturgiche, animate dalle nostre Corali: la Corale delle voci bianche, diretta dal maestro Palmiro Feroldi, e la Corale di Santo Stefano, diretta dal maestro Gianpietro Storti. Già l'ultima domenica d'Avvento il nostro parroco ha benedetto i ceri azzurri, da porre sulle finestre e sui balcino delle nostre case durante la notte di Natale; e ha inaugurato e benedetto il presepio, quest'anno allestito da un artista napoletano, il signor Luigi del Prete. La messa di mezzanotte, particolarmente solenne e suggestiva, è stata preceduta da una lettura di un brano del monaco statunitense Thomas Merton, propostaci nell'interpretazione di Jim Graziano Maglia.
La festa patronale di Santo Stefano è stata presieduta da S.E. mons. Mario Meini, Vescovo di Pitigliano-Orbetello-Sovana: la sua omelia è pubblicata in altra parte del giornale.
Particolarmente suggestiva, come ogni anno, la messa del 31 dicembre, con il ricordo dei nuovi battezzati, dei matrimoni e dei defunti dell'anno e il canto del Te Deum di ringraziamento. Nelle messe di Capodanno si è celebrata la Giornata Mondiale della Pace, con la presentazione del messaggio di Benedetto XVI "Nella verità, la pace".
Durante i giorni natalizi, un gruppo di ragazzi, insieme a Don Davide, hanno fatto visita nelle case ai vari presepi, mentre don Alberto, insieme a don Guido, nel periodo precedente il Natale ha visitato gli ammalati e gli anziani nelle case, portando loro la Comunione eucaristica.
Il tempo natalizio è stato rallegrato anche da tre Concerti. Il primo si è tenuto a San Francesco nella serata di sabato 3 dicembre. I Peregrini Cantores di Parma, diretti dal maestro Adolfo Tanzi, hanno offerto una Sacra Rappresentazione, dal titolo "Apparita è una stella tutto'l mondo alluminare". Pescando nell'affascinante repertorio medievale, i Peregrini Cantores hanno evidenziato, attraverso il canto e la dizione, i luoghi e i quadri più significativi della chiesa di San Francesco.
In Duomo - e siamo alla terza edizione - si è tenuto, la sera del 17 dicembre, il Grande Concerto di Natale da parte della Cappella Musicale della Cattedrale di Cremona e dell'Orchestra di fiati "Città di Cremona", sotto la direzione del maestro Fulvio Rampi. Sono stati eseguiti brani musicali di W. Mundy, G.P. da Palestrina, F. Listz. F. Rampi, A. Bruckner, E. Gigout, C. Franck.
La sera dell'Epifania si è tenuto il terzo Concerto nella chiesa di San Francesco. Protagonisti il Coro della Società Musicale Estudiantina, di Casalmaggiore, e l'Orchestra Filarmonica Mantovana, diretti dal maestro Donato Morselli. Sono stati eseguiti il Gloria RV 589 di A. Vivaldi e il Magnificat BWV 243 di J.S. Bach. Al termine del Concerto, il parroco don Alberto ha sottolineato l'importanza culturale dei tre avvenimenti musicali, ricordando che la Chiesa ha sempre fatto cultura, dai monasteri, alle cattedrali, alle pievi parrocchiali, perché l'avvenimento stesso dell'Incarnazione di Cristo - che costituisce il senso pieno del Natale - è per sua natura portatore di senso per l'intera storia umana. "Se l'arte cristiana - ha ricordato don Alberto - ha raggiunto tali vertici, non solo nel campo musicale, ma anche in quello pittorico, scultoreo, letterario, filosofico… ciò significa che il cristianesimo è un avvenimento vivo, scolpito nel cuore della storia umana, da cui niente e nessuno riuscirà più a toglierlo".

Dida: I Peregrini Cantores di Parma, nella chiesa di San Francesco, la sera di sabato 3 dicembre 2005.

Dida: La Cappella Musicale della Cattedrale di Cremona, nel Duomo di Santo Stefano, la sera di sabato 17 dicembre 2005.

Dida: Il Coro della Estudiantina, nella chiesa di San Francesco, la sera dell'Epifania, 6 gennaio 2006.

Dida: Il presepio, di stile napoletano, allestito nel nostro Duomo dal sig. Luigi Del Prete.


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