Un nuovo anno in Oratorio
E' il momento delle attese, dei progetti delle speranze e dell'entusiasmo. Da tempo la vita di un oratorio non si ripete al passare degli anni nella ripetitività di iniziative proposte per tradizione. E' la nostra società in sempre più rapido cambiamento a spingere la ricerca di nuove ed adeguate risposte
da "Ritrovarci": anno XXV - numero 4 - aprile 2003

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Per ripartire servono delle motivazioni. Sempre. Eccone almeno tre per il nuovo anno dell'oratorio:
§ Prima di tutto una sorta di mandato da parte della parrocchia, cioè della comunità degli adulti cristiani che affida all'Oratorio il compito di affiancare la famiglia nel suo compito di educatrice primaria dei figli. L'oratorio, infatti, non è struttura a sé stante ed autoreferenziata .
§ In secondo luogo il messaggio del convegno pastorale diocesano che sotto il titolo "Ciò che abbiamo ricevuto, ve lo raccontiamo", ha messo a tema l'iniziazione cristiana, cioè il cammino mediante il quale i bambini e i ragazzi sono introdotti alle principali realtà della nostra fede, ai sacramenti, e inseriti nella comunità. Alcune parrocchie, non la nostra, sperimenteranno in diocesi la modalità del catecumenato. Per noi, da subito, verrà intensificato l'accostamento alle famiglie, soprattutto quelle che intendono battezzare un figlio o sono coinvolte nella prima confessione, prima comunione e cresima; perché l'impegno dei figli si trasformi in un percorso di ricerca e riscoperta della fede da parte dei genitori.
§ E per terzo il motto dell'anno oratoriano della diocesi che recita: "Corri la vita nuova" e che è accompagnato da un messaggio del vescovo Dante. L'invito per tutti è a "riscoprire l'importanza dell'oratorio, del gruppo educatori, della famiglia dentro un progetto di Chiesa che vede l'oratorio, per nostra tradizione, in prima linea".

Le grandi manovre sono davvero già iniziate con una seduta del Consiglio Pastorale Parrocchiale dedicata all'Oratorio e alla pastorale giovanile in genere. Ne è emersa una analisi del cammino dell'istituzione oratorio negli ultimi decenni che ha evidenziato una grande attenzione all'accoglienza verso tutti ma uno scarso frutto in ordine alla formazione di cristiani maturi e culturalmente preparati a reggere le sfide del mondo secolarizzato. Inoltre il disagio dei giovani, che è riflesso dei quello della famiglia di oggi, richiede forze e competenze che le nostre istituzioni faticano a reperire. Il suggerimento è stato quello di un riorientamento della pastorale giovanile nella direzione della formazione più specificatamente cristiana evitando che l'oratorio dia di sé l'immagine di un ambiente di mero contenimento sociale. Anche gli educatori sono invitati ad una presenza maggiormente puntuale e meno genericista e distratta.
Nel locale del bar dell'Oratorio sono in corso alcuni lavori per rendere l'ambiente meno sciatto e più accogliente, al livello almeno delle case nelle quali i nostri ragazzi abitano. Si mettono così a frutto le risorse finanziarie accantonate con tanti sacrifici negli ultimi anni. L'intervento sarà incompleto e successive opere saranno eseguite non appena si riuscirà a reperire i fondi necessari. Il bar sarà disciplinato con nuovi orari e ospiterà tutti i venerdì alle 18 30 la "Lettura dei quotidiani" curata da don Alberto e proposta ai giovani che per un'ora alla settimana abbiano la forza di uscire dal pantano delle banalità.
La catechesi dell'iniziazione cristiana (fino alla terza media) sarà proposta nei due giorni di martedì (medie) e venerdì e sabato mattina (elementari). Al venerdì, dopo l'incontro, un educatore professionale intratterrà i ragazzi in oratorio con attività finalizzate ad uno spettacolo espressivo che sarà presentato in occasione del prossimo Natale.
Agli adolescenti e ai giovani è proposto un cammino di approfondimento e di graduale inserimento nella comunità degli adulti che ha i suoi momenti forti nell'incontro settimanale e nella partecipazione con la comunità alla preghiera del martedì e alle iniziative culturali di Agorà.
Ripartirà anche il doposcuola, nelle medesime modalità dello scorso anno. La quota di partecipazione, grazie ad un riconoscimento regionale sarà ridotta a 20 euro mensili mentre l'attività dei volontari sarà coordinata da un operatore professionale.
Il gruppo dell'ACR proporrà nuovamente le proprie iniziative al sabato pomeriggio per animare i l'oratorio per i bambini; il gruppo sportivo, al momento, presenta una squadra di calcio iscritta al campionato open del CSI di Mantova: sono ragazzi cresciuti nelle giovanili del nostro oratorio che approdano quest'anno al torneo amatoriale più impegnativo. Giocheranno il sabato pomeriggio.
A Natale sarà proposto, ma solo ai ragazzi che avranno mostrato un interesse per le proposte dell'oratorio, il campo invernale. Non è un ricatto, anche perché oggi non c'è più bisogno dell'oratorio per andare in montagna, ma la volontà di legare e di far convergere le attività nell'unico sforzo educativo di un cammino comune.
Buon anno!


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