Viaggio a Mosca e San Pietroburgo

Si sono felicemente conclusi i due viaggi in Russia, promossi dalla nostra parrocchia,
che hanno visto, complessivamente, la partecipazione di 86 persone.
da "Ritrovarci": anno XXV - numero 4 - aprile 2003

Uno degli 86

Molte e affascinanti le mete toccate. Il primo gruppo, partito dall'aeroporto di Montichiari il 28 agosto, ha iniziato il viaggio in terra russa visitando la capitale, Mosca. Suggestiva la Piazza Rossa, che custodisce le spoglie di Lenin, ormai senza pellegrini. Ricca di interesse la visita al Cremlino, i cui palazzi e le cui stupende cattedrali sono in parte opera di architetti italiani. La nostra guida, Igor, ci ha intrattenuto sulle iconostasi delle chiese del Cremlino, tra le più belle della Russia e sui tesori dell'Armeria. Il soggiorno a Mosca è proseguito con la visita al parco e al museo di Kolomenskoje, al monastero di Novodevici, alla Cattedrale ortodossa di Cristo Salvatore, recentemente ricostruita dopo la sua distruzione ad opera di Stalin (al suo posto era stata costruita una piscina), alla Galleria Tret'jakov, che contiene i più bei dipinti della pittura russa e soprattutto una serie di icone, fra le quali le giustamente celebrate icone della Madonna di Vladimir (la più antica pervenuta in Russia nel sec. XII) e della Trinità, di Rublev. Significativa la visita al monastero di Sergjev Posad (San Sergio) a 70 Km. da Mosca, abitato da circa 300 monaci ortodossi. Altre mete che hanno destato il più vivo interesse: la visita alla Metropolitana, costruita a partire dagli anni '30 del Novecento, e il giro notturno di Mosca, superbamente illuminata. La nostra comitiva, poi, insieme ad altri 3 gruppi parrocchiali del bresciano e del milanese, si è trasferita a San Pietroburgo, con un viaggio di quasi sei ore su un treno comodo e veloce.
La visita a San Pietroburgo - l'ex Leningrado - è stata guidata dalla sig.a Olga, una donna energica e appassionata della sua Città, che quest'anno compie i 300 anni dalla sua fondazione, ad opera dello zar Pietro il Grande. Ha impressionato l'impianto urbanistico di San Pietroburgo, con le sue lunghe e larghe "prospettive" (così si chiamano le vie maestre), con le sue piazze scenografiche e con i suoi palazzi neoclassici, molti dei quali portano la firma e l'impronta di architetti italiani (Rastrelli, Quarenghi, Rossi).Fra tutte le visite spicca quella all'Ermitage, una serie di palazzi museali contenenti tanti capolavori della pittura mondiale, tra i quali risaltano le opere italiane del Beato Angelico, di Leonardo, di Raffaello, del Caravaggio, di Tiziano e di tanti altri. Le altre mete, tutte di grande interesse: la fortezza dei Santi Pietro e Paolo, il monastero di Sant'Alexander Nevskij, il Museo Etnografico, la gita sui canali e sul fiume Neva, la Reggia Estiva di Peterhof sul Golfo di Finlandia, la Reggia di Pavlosk.
Il 4 settembre è tornato il primo gruppo ed è partito il secondo gruppo, che ha iniziato il suo viaggio a San Pietroburgo, concludendolo a Mosca l'11 settembre, toccando le stesse mete.
Da ricordare anche gli appuntamenti religiosi, ossia la celebrazione delle messe: a Mosca, nella cattedrale cattolica dell'Immacolata (il secondo gruppo ha avuto la fortuna dell'incontro con il vescovo cattolico di Mosca) e a San Pietroburgo nella chiesa di S. Caterina d'Alessandria.
Ottima l'organizzazione del viaggio, curata dalla Profilotours di Cremona e dalla Brevivet di Brescia. Un particolare ringraziamento al nostro parroco, don Alberto, che ha seguito come accompagnatore i due gruppi e ci ha aiutato a capire il mondo cristiano ortodosso e il significato teologico e liturgico delle icone.


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