La nuova illuminazione del Duomo
E' in funzione dalla Domenica delle Palme. Il nuovo impianto ha ancora bisogno di perfezionamenti, soprattutto per quanto riguarda la quadreria. L'inaugurazione si tiene la sera di mercoledì 4 giugno. Si attendono ancora offerte generose da parte dei fedeli per l'assolvimento del debito. Qui viene riportata parte della relazione del tecnico progettista che illustra le principali caratteristiche dell'impianto.
da "Ritrovarci": anno XXVI - numero 3 - maggio 2003

Vincenzo Maragni

L'illuminazione del Duomo di Santo Stefano risultava essere notevolmente scarsa per le celebrazioni liturgiche, oltre che non in grado di valorizzare i quadri e i dipinti presenti in esso. Gli impianti elettrici che costituivano le illuminazioni e le prese risultavano essere obsoleti e fuori norma. A tale scopo in accordo con il parroco e con il Consiglio parrocchiale degli affari economici si è deciso di porvi rimedio.
La prima difficoltà incontrata è stata la scelta costruttiva degli impianti: ovvero se realizzare un impianto standard, oppure un impianto di nuova generazione tipo Bus. Si è scelto quest'ultimo poiché il sistema di gestione integra diverse soluzioni di automazione. Il comando e il controllo dell'illuminazione avviene mediante un sistema EIB bus che si avvale di una linea bidirezionale che mette in comunicazione i vari moduli di ingresso/uscita del sistema (tecnica dei due fili EIB bus). Il sistema è stato progettato e realizzato per rispondere alle esigenze di automazione dell'impianto di illuminazione dell'edificio per mezzo di una programmazione, effettuabile dal programmatore EIB tramite uso di PC e software dedicati, che consentirà il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- possibilità di modifiche, ampliamenti, riconfigurazioni e aggiornamenti vari in modo rapido, poco costoso e senza l'intervento di personale altamente qualificato;
- semplicità d'uso e di esercizio;
- controllo e monitoraggio dell'impianto anche da posizioni remote;
- massima continuità di servizio anche in caso di guasto di uno o più componenti;
- realizzazione di comandi multifunzioni e di gruppo.

Il sistema di gestione comprende moduli di ingresso, moduli di uscita e modulo alimentatore. Il sistema prevede una struttura di intelligenza distribuita costituito da moduli in ingresso ed uscite a microprocessore capaci di acquisire variabili, stati ed attuare comandi. Ogni modulo possiede una memoria EEPROM nella quale vengono salvati i dati, l'ubicazione fisica del modulo all'interno dell'impianto, con quali altri moduli possono colloquiare ed il tipo di comando o controllo ai quali sono abilitati, e l'applicazione che il modulo è in grado di realizzare. I dati rimangono salvati permanentemente anche in caso di assenza di alimentazione sul cavo bus. Tutti i moduli di uscita per il comando acceso/spento di circuiti resistivi o debolmente induttivi hanno la proprietà di memorizzare lo stato.
Progettare l'illuminazione del Duomo di Casalmaggiore ha significato conciliare la funzionalità visiva della luce per le celebrazioni e l'architettura sviluppata su tre navate con cappelle laterali, una grande cupola, transetto e presbiterio.
Il sistema di illuminazione scelto, del tipo IGUZZINI a luce diretta e indiretta, è l'elemento centrale di tutta l'illuminazione del Duomo ed è appositamente collocato all'altezza dei cornicioni in modo da lasciare sgombra la visuale in tutto lo spazio che delinea la costruzione.
L'impianto di illuminazione è stato progettato in modo da poter usufruire separatamente della luce a seconda dei periodi liturgici dell'anno e delle funzioni che si svolgono.
La luce illumina, ad una sola altezza, le volte, il pavimento e le pareti, orientando i raggi a volte con emissione indiretta, a volte con emissione diretta; in entrambi i casi per facilitare le celebrazioni ed esaltare l'architettura.
L'impianto di illuminazione consente anche di illuminare le opere d'arte che qui vengono conservate a prescindere dal resto dell'illuminazione del tempio.
L'impiego e la gestione del sistema di illuminazione sarà molto semplice ed avverrà, come già detto, tramite un PC ed un touch screen, programmabile dall'utente stesso; si potranno quindi configurare scenari a volontà in base alle celebrazioni liturgiche. Il software sarà previsto anche per l'utilizzo di telecomandi a quattro canali, i quali saranno configurabili da touch screen nel medesimo modo.
Con il binomio di innovazione tecnica e qualità illuminotecnica dei proiettori IGUZZINI si andrà a realizzare l'impianto del Duomo di Casalmaggiore, con l'accortezza scrupolosa di utilizzare cavi con rivestimento in rame nelle zone a vista.
L'impiego poi di lampade a basso consumo permetteranno l'incremento dei corpi illuminanti necessari, mantenendo la stessa potenza elettrica tuttora impiegata.
I lavori sono stati affidati alla impresa BUSSANI&GHEZZI di Casalmaggiore.



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