"Andrea"
    
"Andrea"
    
 
    IL MIO ORIZZONTE!
    Qualche tempo fa facevo un sogno stranissimo, ogni notte mi si ripresentava, 
    sempre uguale, sempre con la stessa intensità. Ero seduto su uno scoglio 
    ripido sul mare, non so dove fossi, e davanti a me si vedeva solo l'orizzonte, 
    da ogni parte, le nuvole erano basse, e ogni tanto, tra una nuvola e l'altra, 
    scorgevo qualche guglia, qualche altro scoglio, rado, ma ben appuntito. Era 
    quasi il tramonto. In quella immensità, nel mio sogno, mi sforzavo 
    di guardare più in là che mi fosse possibile, ma invano, vedevo 
    solo orizzonte, nel crepuscolo, uno spettacolo mozzafiato. Questo sogno mi 
    ha fatto riflettere molto sulla mia vita e su come sono e come vorrei essere. 
    Mi dicevo: " che sogni fai Andrea? Che ti sei fumato?". Eppure a 
    distanza di tempo mi rendo conto che quel sogno non può essere che 
    la vera realtà, che esprimere me stesso. Si certo, vi direte: " 
    Ma chi è sto imbecille che dentro, nel suo inconscio non ha nulla, 
    solo un orizzonte nel crepuscolo che non sa dove porta?". Ebbene, questa 
    domanda me la sono fatta pure io. 
    Spesso la vita è un casino, è la tua spina nel fianco, è 
    veramente insostenibile, come la mia di qualche tempo fa, però c'è 
    l'orizzonte
 
    Vedere questo orizzonte, così, inizialmente mi era congeniale, bello 
    vederlo dall'alto dello scoglio. Eppure qualcosa non mi quadrava in quel sogno
 
    perché ero sempre sullo scoglio? Perché vedevo l'orizzonte da 
    lontano? Analizzando intrinsecamente questi pensieri, credo che un'esperienza 
    mi ha fatto cambiare rotta, scendere dallo scoglio. Si, mi sono reso conto 
    che quell'orizzonte sognato era la mia vita, la mia potenzialità
 
    e quegli scogli in lontananza che riaffioravano e le nubi erano una parte 
    importante di questa mia vita
 Quell'orizzonte la mia vita
 bello
 
    mi sembra di essere un poeta ispirato
 esatto! È suonata la campana 
    è ora di svegliarsi
 
    Ora la mia vita è sempre quell'orizzonte, ma non è più 
    dallo scoglio, ma dentro, in mare aperto, in burrasca, dentro una piccola 
    imbarcazione immaginaria e con su nient'altro che me
 bella prospettiva 
    per sopravvivere
 no devo vivere e non sopravvivere! Appunto, vivere, 
    ma come si fa? Bene una risposta io l'avrei, l'ho trovata finalmente tra le 
    nubi e gli scogli che attanagliavano la mia vita: DIO! Direte: " un prete!!!" 
    No, io dico un " cristiano", perché da quando ho capito quanto 
    la mia vita appartiene a Dio, quanto è di Dio, allora ho iniziato a 
    vivere, ad affrontarla, a varcare l'orizzonte, a raggiungere il traguardo. 
    Certo la strada da fare è molta, piena di insidie e di debolezze, di 
    cadute e di sofferenza, ma con Lui al tuo fianco non soccomberai mai, perché 
    proprio quando pensi di non farcela Lui ti aiuta, ti da la carica, ti AMA
 
    Quindi nella tua vita non stare a guardare, muoviti, impegnati, corri, prega, 
    ridi, e ricordati di amarlo e che Lui ti ama e sappi che tu sei fondamentale, 
    importante, per quello che sei, per quello in cui credi, che sei vero, perché 
    ESSERCI E' CONTARE!
    (31 gennaio 2006)