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                   L'oratorio "G. Maffei": Attività 
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                   SABATO, 22 DICEMBRE 2002 
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                    in collaborazione con PARROCCHIA DI SANTO STEFANO 
                      ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DI SANTO STEFANO 
                      NON SOLO COMPITI 
                       
                   
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                    "Dialogo nel buio" 
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                 Sabato 28 dicembre Don Davide 
                  e alcuni genitori hanno organizzato una gita a Milano aperta 
                  a tutti, con meta principale la mostra "Dialogo 
                  nel buio", che illustrerò successivamente.  
                  Alle ore 7.00 del mattino siamo partiti dall'oratorio in pullman 
                  e, tra giochi per affinare i sensi (riconoscimento degli odori 
                  e dei rumori), tombola, risate e cenni storici di Milano, il 
                  viaggio è trascorso in allegria. Giunti alla nostra meta 
                  ci siamo incamminati verso il Duomo, la cui facciata 
                  era disgraziatamente coperta da impalcature, e poi verso il 
                  Palazzo Reale, la zona mostre. I primi gruppi ad entrare 
                  si sono preparati davanti al Palazzo Reale, mentre gli altri, 
                  per ingannare l'attesa, hanno visitato l'interno del Duomo avvalendosi 
                  della guida ufficiale, cioè Don Davide.  
                  Ma ora facciamo un salto nella parte clou della gita, vale a 
                  dire "Dialogo nel 
                  buio". Quest'ultima consente di vivere un'esperienza 
                  immersi nel buio più totale, sentendoci per circa un'ora 
                  ciechi, anzi sarebbe meglio dire non vedenti. La guida dell'occasione 
                  è molto speciale: proprio un non vedente. Il nostro accompagnatore 
                  ci ha insegnato a muoverci nel buio e ad utilizzare gli altri 
                  sensi per cogliere gli odori, i rumori , le forme e la composizione 
                  degli oggetti, la dimensione delle stanze, gli ostacoli. Nella 
                  vita quotidiana la persona dotata di vista è spesso la 
                  guida del non vedente, invece a "Dialogo 
                  nel buio"i ruoli si invertono."Dialogo 
                  nel buio"è una mostra che non mostra, ma insegna 
                  a vedere il mondo con un'ottica diversa. Noi pensiamo che essere 
                  privato della vista sia un handicap gravissimo, perché 
                  non si può vedere ciò che ci circonda, ma non 
                  è assolutamente così: i non vedenti sono persone 
                  che conoscono la realtà in modo diverso, ma completo, 
                  cogliendone molte sfaccettature che al vedente sfuggono.  
                  All'entrata la guida ci ha consegnato il bastone bianco, che 
                  sarebbe stato la nostra seconda guida. Il bastone serve per 
                  individuare l'estensione delle pareti, gli ostacoli che si presentano 
                  davanti e rappresenta per il cieco il prolungamento del braccio. 
                  Dopo la breve introduzione ci siamo introdotti in un buio totale; 
                  la guida si è presentata e ha subito imparato i nostri 
                  nomi. Una cosa che ha colpito molti di noi erano le sue mani, 
                  lisce, quasi vellutate, che ci toccavano con gesti delicati 
                  e dolci. Dalla voce mi è sembrata giovane e ho cercato 
                  di immaginarmela. La prima tappa è stata una grotta marina 
                  in cui si sentiva il rumore delle gocce d'acqua. La guida ci 
                  ha fatto sentire, picchiando col bastone sul perimetro del muro, 
                  la dimensione della grotta. Inizialmente, ancora disorientati, 
                  camminavamo tenendo le mani appoggiate al muro. La tappa successiva 
                  era il canneto. In questo ambiente abbiamo attraversato un ponticello 
                  traballante, per poi andare a finire in un "terreno melmoso". 
                  Poi, dopo aver percorso un sentiero, la guida ci ha accompagnati 
                  "in casa sua". Qui, dopo aver tastato e riconosciuto 
                  i vari oggetti e arredi, ci siamo seduti su un divano. La guida 
                  ci ha insegnato un altro trucco per capire la dimensione della 
                  stanza: ha posizionato quattro di noi agli angoli della stanza 
                  e ci ha fatto pronunciare il nostro nome uno dopo l'altro, in 
                  questo modo abbiamo delineato mentalmente il contorno della 
                  stanza. Dopo il breve soggiorno nella stanza la guida ci ha 
                  fatto salire ad uno ad uno su una barca, che poco dopo è 
                  partita, dandoci l'impressione di navigare veramente sull'acqua: 
                  c'era il vento, l'imbarcazione ondeggiava, l'acqua si increspava. 
                  Poi siamo approdati in un paese molto trafficato, dove abbiamo 
                  riconosciuto un'automobile, un motorino, una cassetta delle 
                  lettere, dei cartelloni pubblicitari e persino dei frutti esposti 
                  nel mercato. L'ultima tappa è stata un bar, dove i baristi 
                  erano dei non vedenti che maneggiavano bicchieri, bottiglie 
                  e soldi come fossero persone normali. Abbiamo ordinato da bere, 
                  facendoci aiutare a manipolare le monete dagli abilissimi barman. 
                  La cosa che più mi ha meravigliato è stato quando 
                  stavo per posare il bicchiere vuoto sul bancone che già 
                  il barista me l'aveva preso di mano. Dopo la consumazione ci 
                  siamo seduti su delle panche per parlare. Durante questo periodo 
                  di tempo abbiamo fatto delle riflessioni: io ho pensato al significato 
                  di "Dialogo nel 
                  buio", cioè un percorso in cui si dialoga non 
                  solo con i compagni di viaggio, ma anche con l'ambiente circostante 
                  attraverso i sensi. Un'altra cosa che tutti abbiamo notato era 
                  la voce rassicurante della guida, che ci parlava molto dolcemente 
                  e tranquillamente, rendendo più semplice il nostro faticoso 
                  procedere. Ci siamo accorti anche di aver perso il senso del 
                  tempo, tanto che non ci sembrava di aver trascorso un'ora. All'uscita 
                  ci siamo trovati cambiati, con un'esperienza in più nel 
                  nostro cuore; ma non una qualsiasi, bensì un'avventura 
                  che ci ha lasciato qualcosa di profondo: cioè che non 
                  è indispensabile la vista per cogliere i particolari 
                  del mondo. Abbiamo imparato ad usare tutti i sensi a noi concessi 
                  dal Signore, ringraziandolo per le meraviglie che possiamo vedere 
                  attraverso i nostri occhi. Inoltre la giuda raccontandoci con 
                  grande gioia e serenità la sua esperienza ci ha trasmesso 
                  che comunque la vita è un bene prezioso e occorre viverla 
                  affrontando le difficoltà con coraggio e senza rimpiangere 
                  quello che non si ha.  
                  Dopo la visita alla mostra un gentilissimo prete di via Olivetani 
                  ci ha ospitato nel suo oratorio, dove abbiamo consumato 
                  il pranzo al sacco. Poi ci siamo diretti verso il Museo di 
                  Storia Naturale e abbiamo girovagato ammirando animali, 
                  piante, fossili e minerali. Verso le 17.00, poi, ci siamo diretti 
                  verso il pullman per tornare verso casa.  
                  Per concludere vorrei ringraziare il Signore per questa bellissima 
                  gita trascorsa in allegria insieme ad adulti e bambini.  
                   
				  
				   
                    LE IMMAGINI
  
                
                    
                    
                    Foto: Il Gruppo dei partecipanti
                    
                    
                    
                 
                     
 
				  
 
					
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